
Nomi commerciali: | Tulipier, Nocino/Tupelo, Bolivar – (I) Tulipwood – (GB) Tulipier – (F) (E) Tulpenbaum – (D) |
Area di crescita: | È diffuso nelle zone sud-orientali degli Stati Uniti, ma viene coltivato anche in altri paesi ed in Europa. |
Caratteristiche tecnologiche: |
Alburno e durame sono nettamente differenziati. L’alburno e’ stretto, biancastro, spesso con rigature chiare. Il durame varia dal giallo chiaro al giallo brunastro con zone scure-grigio o grigio-verdastre. Gli anelli di crescita sono difficilmente riconoscibili ad occhio nudo. Ha tessitura compatta, regolare con fibratura diritta. Il legno non offre molte garanzie di durabilita’ ed e’ soggetto ad attacchi di funghi e insetti. |
Essiccazione: | Il procedimento di essiccazione artificiale puo’ essere condotto facilmente perche’ il legno non offre alcun pericolo di fendersi o di incurvarsi. |
Peso specifico: | Stagionato all’aria ha un peso specifico variante tra 550 e 620 Kg/m3. |
Usi principali e lavorazioni: |
Il tulipier si lavora facilmente e le superfici piallate e levigate presentano una finitura opaca molto bella. Puo’ essere anche tinteggiato e verniciato con facilita’. Tutte le giunzioni con colla, viti e chiodi tengono bene. E’ adatto pure per essere tranciato e sfogliato. Viene impiegato per arredamenti d’interni ed anche per rivestimenti esterni, in questo caso pero’ il legno deve essere trattato con opportune sostanze preservanti. Il legno che presenta delle tonalita’ biancastre, si presta a venire tinto ad imitazione di legni piu’ pregiati come il noce, mentre quello con tonalita’ verdastre particolarmente spiccate e’ ricercato dagli intarsiatori che utilizzano nelle loro composizioni legni dalle naturali varieta’ cromatiche. |